...E Altre Storie

Appartamenti con opere di artisti locali e una mappa dei luoghi frequentati dai cittadini. Taldég, la startup per vivere Bologna da bolognesi

15-05-2018

Di Giulia Fini

Da una parte i viaggiatori con lo zaino in spalla che partono all’avventura e dall’altra i turisti, con il trolley nella mano destra e il selfie stick nella sinistra. Ma uscendo dagli stereotipi, siamo tutti un po’ viaggiatori e un po’ turisti. Così la pensano Alice Gnesini, Francesca Fumana e Silvia Rigo, le ragazze di Taldég, il servizio che mette a disposizione dei ‘toullers’, un po’ tourists e un po’ travellers, quattro diversi appartamenti nel centro storico di Bologna. Non sono appartamenti qualunque, ma ognuno è personalizzato e arricchito con oggetti e opere di artisti ed artigiani locali. Alloggiando si può avere accesso anche ad una mappa tematica degli eventi e delle attività conosciute solo da un vero cittadino bolognese, plasmata sulla base dell’interesse degli ospiti.

“L’idea è nata nel 2016 davanti ad un calice di vino – mi racconta Alice – ma il progetto è partito ufficialmente a fine marzo 2017. Volevamo dare ai viaggiatori un’esperienza un pochino più completa, arricchendola con qualcosa che dicesse di più del territorio dove si va in viaggio. Così abbiamo deciso di collaborare con artisti di Bologna creando una rete attraverso il passaparola”.

Taldég, espressione bolognese che sta per ‘te lo dico’, vuole proprio dirci qualcosa in più su Bologna. Lo fa attraverso dei QR code che si nascondono in alcuni oggetti delle case, e che portano ad una pagina dove viene raccontata la loro storia e quella del luogo in cui si alloggia. “Non vogliamo creare un museo, ma diamo la possibilità di venire a contatto con le opere e interagire con esse. I nostri spazi vogliono essere fruibili da tutti”. Non solo artisti, Taldég vuole aiutare i visitatori anche per la ricerca di attività da fare in città, dando consigli utili per chi non sa bene come muoversi. Dove posso mangiare un buon piatto di tortellini? Quali mostre ci sono in città? A seconda delle esigenze viene creata una mappa online con eventi e luoghi che viene inviata attraverso un link. “Adesso stiamo lavorando alla nostra app, ci sembra un modo pratico e utile per valorizzante Bologna”.

La Casa del Dottore

I quattro appartamenti presi in affitto sono curati in ogni dettaglio e rispecchiano lo stile e lo spirito dei proprietari. Come ad esempio ‘La Casa del Dottore’, una dimora storica del 1600 a pochi passi dalle Due Torri, ricca di fascino e carattere nella quale il tempo sembra essersi fermato, con un cortile esterno ad uso privato e i soffitti dipinti a mano; o ‘La Casa della Ballerina’ più moderna e fresca, in via del Borgo di San Pietro, con una vasca ottocentesca importata dall’Olanda situata nella stanza da letto principale e delle bellissime travi a vista. E poi ancora ‘La Casa del Soprano’ e ‘La Casa della Viaggiatrice’.

La Casa della Ballerina

Casa della Viaggiatrice

Tra le collaborazioni ci sono fotografi, grafici, artigiani che producono lampade e ceramiche, pittori e illustratori tra cui Giovanni Frasconi che vi abbiamo già raccontato. Non solo opere d’arte da ammirare ma anche oggetti d’arredamento come i personaggi dall’anima di carta-pesta e carta-paglia di Antonella Paglialonga o i pezzi unici d’arredo di Alessandro Totti che partono da oggetti abbandonati che vengono reinventati grazie alla stampante 3d e illuminazione a led, e gli accessori di DTB Double Trouble Bologna realizzati con pellami e stoffe.

Condividi questo articolo