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Il concerto del 1° maggio all’Estragon. La line-up e l’intervista a Davide Shorty

29-04-2021

Di Redazione

«La Festa, quest’anno, si farà!» annunciano gli organizzatori di L’Italia si cura con il lavoro – Concerto del 1° Maggio a Bologna.

L’iniziativa verrà trasmessa in collegamento dall’Estragon Club e vedrà un ricco programma di ospiti, musicisti e attori grazie alla direzione artistica di Arci Bologna e l’organizzazione di Cgil Bologna, Cisl Bologna e Uil Bologna. Tra gli ospiti più attesi La Rappresentante di Lista, Fatoumata Diawara, Davide Shorty, Federico Poggipollini e Murubutu.

Per l’occasione abbiamo raggiunto Davide Shorty (che non vedevamo da quella volta in backstage…) in uscita con nuovo disco fusion. – «tutto minuscolo e con il punto alla fine» come ha sottolineato sui suoi social – rappresenta un melting pot di influenze e identità artistiche, esperienze, pensieri e incontri che ne hanno dato forma dalla sua genesi «in un mondo diverso, a fine 2018 al Laghetto Recording».

 

 

Sei tra i nomi di punta del cartellone bolognese di questo primo maggio, all’Estragon che riapre le porte proprio per questa occasione speciale. Come ti senti a tornare in città, e in Italia, considerando che normalmente vivi a Londra?

«Sono molto felice di esserci, sicuramente è un sollievo poter tornare sul palco, anche se è abbastanza strano dopo un distacco di praticamente più di un anno. Sono davvero entusiasta di poter condividere nuove musica e di essere in Italia a farlo in questo momento, dove penso ci sia bisogno di arte e di cultura visto che siamo stati fermi per troppo tempo!

Bologna è una città molto importante per me, l’ho vissuta grazie ai Funk Shui Project che ci hanno abitato per un po’ di tempo (uno di loro ancora vive lì). Tornare è sempre un piacere!».

 

Usciamo da un momento estremamente difficile per il mondo della cultura e dell’intrattenimento, al quale in piena pandemia hai anche dedicato il brano Reboot con i Funk Shui Project. Qual è per te il messaggio dietro questa giornata dedicata ai lavoratori?

«Al momento purtroppo non credo si possa dire che ne siamo ancora usciti. Penso che il messaggio di questa festa dei lavoratori debba essere di unione e di speranza, nonostante siamo stati messi a durissima prova nell’ultimo anno. Dobbiamo unirci e continuare a fare quello quello che amiamo, cercando di andare oltre alle difficoltà e pensare che ci sono delle famiglie che hanno avuto difficoltà ad arrivare alla fine del mese nell’ultimo anno e mezzo.

È una celebrazione appesantita dal sentimento di stanchezza e di indignazione per come siamo stati trattati e per come il governo ha deciso di trattare la cultura. Si spera appunto di unirsi sempre di più e di portare cultura e arte laddove ce ne sia bisogno».

Davide Shorty | Foto di Ambra Parola Alta

Proprio adesso, il 30 aprile, è in uscita il tuo nuovo album fusion. un disco pieno di collaborazioni. Qual è l’importanza di fare rete tra artisti e creativi per te, soprattutto in uno momento storico come questo?

«Per me è importantissimo circondarsi di belle anime e di persone, che magari hanno un approccio diverso dal tuo, ma spesso complementare, che possono trasmetterti cose nuove e, talvolta, spingerti fuori dalla comfort zone. Penso sia fondamentale per crescere.

In un momento come questo dobbiamo essere grati per gli strumenti che abbiamo per poter creare delle reti che prima non esistevano, nonostante tutto quello che è successo, la pandemia e i limiti che ha imposto. Però bisogna ritornare a potersi toccare con mano.

fusion. è la celebrazione della collaborazione. Inizialmente doveva essere un disco senza collaborazioni ma, strada facendo, mi sono reso contro che, grazie a tutte quelle connessioni che si erano create, c’era bisogno dell’energia di altre persone all’interno del disco. Anche per la mia stessa crescita, perché ognuno di loro ha portato qualcosa di estremamente personale e di veramente ispirante per me».

 

Reduce dal successo di Sanremo a cui hai partecipato con “Regina”, ci racconti come è stata quell’esperienza e come vivi i live in streaming? Che cosa ancora ti emoziona del palco?

«L’esperienza di Sanremo è stata un’esperienza bellissima, nonostante i limiti dati dalla pandemia. È stato un grandissimo privilegio poter stare su un palco in un periodo del genere e aver portato della musica che mi rappresenti in televisione è un motivo d’orgoglio. Credo che debba essere un buon punto di inizio, non mi fermerò qui! Per me adesso l’importante è riuscire a ripartire, poter suonare e creare nuova musica che possa essere meglio di quella che ho creato prima.

La dimensione del live è fondamentale per un artista, può essere traumatico allontanarsi dal palco in questo modo e dover suonare online dietro a uno schermo. Del palco mi emoziona tutto, la connessione con il pubblico, con me stesso, con la musica… sentire tutto nel corpo e nella mente».

 

Esprimi un desiderio per questa Primavera/Estate 2021 in arrivo

«Spero e desidero che i live si possano fare e che tutto possa tornare a una nuova normalità quanto prima. Abbiamo bisogno di rinascere, di stare insieme e di goderci buona musica insieme».

La Rappresentante di Lista | Foto di Manuela Di Pisa

Non sarà, ovviamente, un 1° maggio di piazza, non ci saranno cortei e sfilate e nemmeno il tanto atteso concertone di Piazza Maggiore: l’emergenza pandemica è ancora in corso e la possibilità di organizzare eventi all’aperto incontra forti limitazioni. Ma quest’anno la Festa ci sarà, seppure solo in diretta Tv, Social e Radio.

D’altro canto questo 1° Maggio di Bologna nasce con l’idea di dare visibilità alle lavoratrici e ai lavoratori del mondo della cultura e dello spettacolo: si accenderanno le luci di un Club che è chiuso da più di un anno, verrà data la possibilità a musicisti, attori e maestranze di esprimersi e prendere parola in un momento di grande difficoltà per l’intero comparto.

Fatoumata Diawara

Tutti gli artisti che saliranno sul palco dell’Estragon

Tra i nomi più attesi del cartellone bolognese, indubbiamente spiccano i nomi di La Rappresentante di Lista reduce dal successo ottenuto a Sanremo, Murubutu una delle figure più interessanti del rap italiano, Fatoumata Diawara chitarrista, cantante e compositrice maliana, Davide Shorty altro nome proveniente dal palco di Sanremo 2021 e Federico Poggipollini uno dei chitarristi più stimati della scena musicale. Il cast artistico vedrà inoltre le esibizioni di: InokiMax ColliniDj Gruff e Gianluca Petrella, dei locali Rumba De Bodas (ex-band di Matilda De Angelis), I Superman (Duo Bucolico e I Camillas) e, infine, le band emergenti P-Funking BandDaniele RondaLuca Taddia, i Terza Classe e i Nop.

Inoltre la giornata verrà arricchita dagli interventi teatrali di Nicola Borghesi, Marina Occhionero (su testo di Grazia Verasani) e Maurizio Cardillo e dal contributo di diversi ospiti del mondo della cultura.

La conduzione della giornata sarà di Lucrezia Barzaghi e Claudio Succi di Radio Città Fujiko 103.1.

L’iniziativa andrà in onda dalle ore 14 alle ore 21.30 sulle pagine Facebook degli organizzatori; sui canali TV ER24 (canale 518 di Sky), su TRC Modena e TRC Bologna (canali 11 e 15 del digitale terrestre) e su Radio Città Fujiko 103.1.

Federico Poggipollini | Foto di Luigi Ligotti

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