Per festeggiare San Valentino inauguriamo la nostra prossima riflessione. Stiamo, ormai da diverse settimane, continuando a porci domande su come siamo cambiati in questo ultimo anno, da quando il virus, che lo vogliamo o no, ha invaso le nostre vite, cambiandole. L’imperativo della distanza di sicurezza e della vicinanza tra congiunti ha cambiato, soprattutto, i nostri rapporti con gli altri, le nostre relazioni, ma anche il modo di vivere la sessualità.
Per vederci chiaro, abbiamo chiesto com’è cambiata la sessualità ai tempi della pandemia a chi si occupa di questi temi: Arianna Quagliotto, Maria Giulia Giulianelli e Giulia Moscatelli di Inside Porn, un progetto di ricerca nato a maggio del 2016 che cerca di esplorare a analizzare il rapporto tra pornografia e sessualità e il ruolo del corpo performante all’interno della rappresentazione pornografica, ma anche un collettivo che promuove un dibattito attorno a queste tematiche.
Ci hanno mandato le loro indagini e riflessioni, consigliandoci anche 6 film a tema per passare un buon San Valentino, da soli o in coppia, anche davanti a uno schermo.
Buona lettura!
La pandemia di Covid-19 ha modificato l’utilizzo del nostro tempo: soprattutto durante i lockdown, ci siamo ritrovati ad averne molto disponibile, ma impossibilitati a utilizzarlo in rapporti interpersonali.
Indagando gli effetti sulla relazione con l’autoerotismo e i rapporti con i partner, occorre innanzitutto notare che le nuove tecnologie hanno giocato un ruolo importante alla luce dell’epoca digitale in cui si è svolta questa pandemia mondiale.
Riguardo alla fruizione di pornografia online, ad esempio, i dati statistici relativi all’Europa resi pubblici a marzo 2020 dal sito di streaming PornHub dimostrano un significativo aumento di consumo legato ai periodi di maggiori restrizioni. In Italia, dal 9 marzo, data dell’inizio della quarantena nazionale, “il traffico giornaliero ha iniziato ad aumentare, invece della curva di tendenza generale su e giù. All’11 marzo è aumentato del 14%. Parte di questo aumento del traffico potrebbe essere dovuto al fatto che Pornhub sta distribuendo abbonamenti premium gratuiti agli utenti […] Indipendentemente da ciò, indica una tendenza imminente”.
Anche le fasce orarie si sono modificate in funzione dell’isolamento forzato, andando ad animarsi in periodi normalmente inattivi. Le persone accedevano al sito più spesso la notte, tra l’1 e le 5 del mattino, e anche in orari d’ufficio, forse perché non obbligate a lavorare. Le parole chiave più usate per la ricerca di video sono proprio “covid” e “corona”, ulteriore segno di come gli utenti si siano rivolti all’autoerotismo proprio per esorcizzare il periodo di crisi in cui stavano vivendo.
Fermandoci alla semplice lettura di questi dati potrebbe sembrare che sia aumentato unicamente il ricorso all’autoerotismo, invece quella che potrebbe essere cambiata è la consapevolezza sessuale e la voglia di esplorarne i confini. Dal sondaggio della Federazione Italiana Sessuologi si evince che l’11% degli intervistati ha provato una nuova posizione sessuale, il 7% ha fatto ricorso al sexting e il 18% ha messo in atto fantasie sessuali mai sperimentate prima.
Questi dati trovano conferma anche nel settore dei sex toys: “La pandemia ha spinto le persone a fare il passo che volevano fare da tempo: chiedere info e comprare – ci chiarisce Frida di Wovo Store – C’è stata una sorta di sblocco e legittimazione al piacere personale in assenza di motivi specifici. L’isolamento è stato il motivo”.
Anche Erica de La Valigia Rossa, importante network di vendita di sex toys, conferma un cambiamento nei consumi: “Così come i media riportano di coppie messe in crisi dalla convivenza forzata, noi vediamo anche l’altra faccia della medaglia, e cioè un aumento di richieste di giochi da condividere a casa proprio per approfittare di questi momenti per rinforzare complicità e intimità anche attraverso nuove sperimentazioni“.
Se per molti versi la fatica della pandemia ha avuto la meglio, per altri la sessualità può essere stata uno strumento di esorcismo della paura, magari anche fino a giungere a nuovi orizzonti di consapevolezza.
Cosa guardare stasera? I 6 consigli di Inside Porn
Una lista di film per passare un buon San Valentino, anche davanti a uno schermo (sono tutti prodotti pornografici tranne Love che, pur essendo esplicito, è un lungometraggio di finzione)
- Per interrogarci sull’amore come tentativo di conoscenza l’uno dell’altro: Love Meetings di Rosario Gallardo
- Per vedere come la pornografia indipendente ha reagito all’isolamento: Fuses di Four Chambers e Monstera deliciosa di Charlie G Fennel
- Per riflettere sull’utilizzo delle tecnologie e dei media per esplorare la propria sessualità: Mutual Masturbation e Rubber di altSHIFT
- Per approfondire le relazioni attraverso lo sguardo esplicito del cinema d’autore: Love di Gaspar Noé
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